
Il centro commerciale vive la sua vita ordinaria, con i clienti che vanno e vengono, e che ogni tanto tornano per manifestare il proprio disappunto, con Malaussène che viene chiamato, assume su di sé l'universo intero delle colpe possibili per l'inconveniente lamentato del cliente di turno, si fa volontariamente e voluttuariamente annientare, lo muove a compassione e lo spinge, attanagliandolo con il senso camaratesco della sventura (quella sventura che avverte ogni vittima del sistema), a ritirare il proprio reclamo.
E poi, ad un certo punto, una bomba. Anzi, una serie di bombe. Ma bombe intelligenti, di quelle che colpiscono solo chi devono colpire, che uccidono i predestinati.